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Come valutare un materasso?

Ad oggi la diatriba legata alla scelta di un materasso di una marca nota oppure uno realizzato artigianalmente continua a tener banco tra gli acquirenti e fare l’acquisto giusto sembra sempre più complesso. La ricerca della “verità” spesso porta l’acquirente a varcare la porta del negozio sempre più confuso.

E’ bene sapere che praticamente la totalità delle marche piccole o grandi che realizzano materassi spesso non creano nulla; non fanno null’altro che assemblare il materasso mettendo insieme i tessuti, le gomme e le eventuali molle. Solo gli impianti per realizzare i poliuretani espansi sono costosissimi e in Italia i produttori di questa “materia prima”, per esempio, si contano sulla punta delle dita. E’ pertanto possibile acquistare un materasso che abbia all’interno materiali di qualità anche da un piccolo produttore.

Per poter dare qualche delucidazione in merito alla questione è bene semplificare il mondo dei materassi e suddividerlo in categorie. Attualmente in materassi possiamo suddividerli in tre categorie ben distinte:

Materassi in gomma (il cui nome tecnico è poliuretano espanso)

  • Poliuretano espanso classico
  • Poliuretano schiumato ad acqua (Waterlily e affini)
  • Memory (viscoelastico termosensibile)

Materassi in lattice

Materassi a molle

  • Molleggio Bonnel
  • Molleggio a molle indipendenti (anche dette insacchettate)

Si può stabilire la qualità di un materasso?

Naturalmente sì. Come tutti gli oggetti il materasso è costituito da varie parti ed ognuna di queste ha delle caratteristiche tecniche specifiche che ci possono aiutare a comprenderne la qualità generale.

Le gomme.

Il primo parametro per valutare la qualità delle gomme è la densità (spesso indicato come rapporto di kg a metro cubo). Più la gomma è densa meno sarà soggetta a deformazioni nel corso del tempo.

  • Attenzione la densità della gomma non è direttamente proporzionale alla durezza. Molte persone credono che più la gomma diventi densa e più diventi rigida. Tutto ciò è inesatto. All’aumentare della densità aumenta principalmente la durata e la resistenza alla compressione, ma non la durezza. Si possono realizzare gomme economiche (e quindi poco dense) durissime e allo stesso tempo si possono realizzare gomme molto dense, ma estremamente morbide (il caso del Memory per esempio).

I poliuretani classici normalmente partono dai 18kg a metro cubo e vanno a salire fino a 30/40 (per i materassi ndr). Dai 40kg a salire invece passiamo ai poliuretani schiumati ad acqua meglio conosciuti come Waterlily e al Memory. Se dovessimo associare alla densità una scala di valori potremmo tranquillamente affermare che:

da 18kg/m3a 25kg/m3 le gomme sono economiche

da 26kg/m3 a 40kg/m3 le gomme sono di buona qualità

da 40kg/m3 a salire le gomme sono di qualità eccellente

Per il lattice invece, che è una gomma con una grossa percentuale di prodotto naturale, vale la stessa considerazione sulla densità (ovvero che all’aumentare della densità migliora la qualità), ma i prodotti di alta qualità devono sorpassare i 60kg/m3.

I tessuti.

I parametri fisico-meccanici che compongono la scheda tecnica di un tessuto sono davvero moltissimi. Tra questi però è sicuramente di maggior utilità la grammatura. La grammatura di un tessuto è il peso, espresso in grammi, di un metro quadro di tessuto e costituisce una indicazione del quantitativo complessivo di fibra presente nel tessuto. Anche qui se dovessimo suddividere in categorie potremmo affermare quanto segue:

– grammatura bassa 160-210 gr/mq

– grammatura media 215-240 gr/mq

– grammatura alta 240-270 gr/mq

– grammatura molto alta oltre i 270 gr/mq

Perché è importante? Perché il tessuto è il materiale che ci “isola” dalle gomme sottostanti. Più è fitto, più c’è imbottitura e meglio ci isolerà dall’accumulo di temperatura sulla gomma e pertanto staremo più freschi.

Le molle.

In questo campo dobbiamo subito dare una spiegazione in merito alle due sottocategorie. I molleggi Bonnel sono i molleggi di vecchio tipo che hanno subito pochissime variazioni dall’invenzione della molla. Oggi consigliare un molleggio di questo tipo sarebbe come consigliare l’acquisto di un televisore a tubo catodico. Quelli da prendere in considerazione per prendere un materasso di qualità sono invece i molleggi a molle indipendenti (anche dette insacchettate).

La loro particolare struttura rende anatomico il materasso, in quanto le molle lavorano solo dove c’è la pressione del corpo. Si chiamano insacchettate perché ogni molla è rivestita da un sacchetto di feltro che, oltre a permettere di realizzare una scatola di molle indipendenti appunto, ha una funzione protettiva e riduce a zero il suono emesso dallo sfregamento delle molle qualora non lavorino su di un piano perfettamente lineare. Anche in questo caso i parametri per valutare la qualità di un molleggio sono molti, ma uno su tutti ci dirà che tipo di comportamento avrà il materasso; il numero di molle.

Più molle o meno molle? Diciamo che già scegliere il molleggio a molle indipendenti assicura un buon livello di qualità, ma è bene valutare un numero di molle non inferiore alle 700 (sul materasso matrimoniale). Mano mano che il numero di molle aumenterà il materasso diventerà si più anatomico, ma sarà leggermente più morbido e sensibilmente più elastico. La scelta quindi sul numero di molle è molto soggettiva e legata al confort e alla morbidezza percepiti dal singolo soggetto. Ad oggi la maggior parte dei materassi venduti ha un numero di molle compreso tra 700 e 1.000, che sono i molleggi che assicurano un certo grado di sostegno ed una spesa giusta per un prodotto di qualità.

Conclusioni.

E’ quindi possibile acquistare un materasso di qualità senza prendere in considerazione marchi blasonati? La risposta è sì, ma bisogna prima tenere presente i parametri di cui abbiamo discusso sopra oppure affidarsi ad un negozio specializzato che possa consigliare un buon acquisto anche in base alle disponibilità di denaro degli acquirenti. La marca nella maggior parte dei casi assicura un certo livello di qualità, ma solo se si superano alcune fasce di prezzo.

Diverso è il discorso per i prodotti di altissima gamma. In questo specifico caso non esiste concorrenza ai grandi marchi, i quali sono gli unici ad avere accesso a materiali esclusivi e gomme prodotte con densità particolarmente alte che assicurano un elevatissimo livello di confort e un’eccellente durata.

Riccardo Masini